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ALBERGHI AMERICANI
I Motel americani rappresentano la soluzione più comoda ed economica. Sono sempre situati in prossimità delle uscite autostradali (quindi facilmente raggiungibili) e, proprio come nei film, le camere sono solitamente disposte su uno o due piani. Davanti alla camera potete parcheggiare l’auto.
Chiedete sempre, se possibile, una stanza silenziosa perché altrimenti potrebbe capitarvene una affacciata sulla strada e potreste non dormire sonni tranquilli. Noi non abbiamo mai avuto problemi di rumore a parte nel Motel di Los Angeles, dove ci siamo scordati di fare la nostra solita richiesta di una stanza silenziosa. E comunque l’hotel era collocato vicino ad una grossa arteria di una grossa città, quindi salvarsi dal traffico era difficile. Nel tour dei parchi difficilmente vi capiterà di stare accanto ad una strada così trafficata.
Appena arrivati negli Usa entrate in un qualsiasi albergo delle 4 catene della fascia economica (il più economico è il Motel 6, ma ci sono anche: Super 8, Days Inn e Econo Lodge) e prendete gratuitamente il libretto in cui vengono indicati tutti i Motel della catena presenti nelle varie città americane. Io ho apprezzato particolarmente quello della catena dei Motel 6, molto ben organizzato: c’è la cartina di tutti gli stati americani con tutti i motel presenti in ogni stato e per ciascuno viene indicato il costo, come raggiungerlo, quali caratteristiche presenta, quali servizi offre (piscina, internet free,…),...
I Motel offrono gratis anche depliants e cartine stradali. Ricordatevi, se volete risparmiare, di scegliere la città dove dormire anche in base al prezzo, alcune non hanno nemmeno la maggiorazione del weekend.
Noi ci siamo trovati benissimo con i Motel 6 che garantivano uno standard minimo più che adeguato alle nostre esigenze: sempre puliti, offrivano il caffè la mattina e camere spaziose (alcune vecchie, altre nuove, dipende dalla struttura), l’aria condizionata non mancava mai (gli americani non possono vivere senza), quasi sempre c’era la piscina (mai usata perché con un viaggio on the road si arriva la sera e si riparte la mattina presto), e spesso c’erano servizi come la lavanderia o Internet wireless gratis. La doccia era sempre spettacolare! Calda e con un getto da paura.
Alcune camere hanno il frigo, altre no, quindi, se ci tenete particolarmente, chiedetelo!
Di solito, allo stesso prezzo (ma chiedete sempre per sicurezza), vi danno una camera con un letto queen size (trattasi del famigerato letto alla francese) o una con due letti queen size. Ovviamente noi optavamo per quella a due letti. Nei Motel 6 generalmente non hanno il letto king size (il lettone mega tipicamente americano).
Normalmente i Motel 6 mettono sempre a disposizione del caffè caldo dalle 6 del mattino. Alcuni offrono anche del tè. Io mi ero portata un thermos che riempivo di caffè (lì tutti i camionisti fanno così). Scelta grandiosa perché trovare un caffè in quelle lande desolate a volte è un’impresa quasi impossibile. Inoltre avevamo comprato pane da toast e marmellata per fare la colazione in camera. Anche perché verso le 6 del mattino è difficile trovare qualcosa aperto.
Avevo anche portato uno zaino frigo e dei panetti per il ghiaccio. La mia tattica era la seguente: se avevo il frigo in camera li surgelavo mentre se non c’era usavo il ghiaccio (la macchina che fornisce ghiaccio gratis negli alberghi non manca mai) che mettevo o nei sacchetti di plastica (quelli per congelare gli alimenti) o nei bicchieroni del McDonald’s (che si possono chiudere).
I prezzi dei Motel sono sempre fissi e normalmente non trattabili, a meno che disponiate degli sconti dei coupons oppure non andiate in bassa stagione (forse allora sono più disposti a qualche sconto). Per noi, abituati a contrattare sempre durante i nostri viaggi, è stata una novità. Una sola volta mi è capitato di avere uno sconto per una suite con idromassaggio in un Super 8. Ma solo perché era l’ultima camera rimasta e la ragazza mi aveva presa in simpatia.
Nei Motel 6 abbiamo speso da un minimo di 48 US$ (30 euro circa per due persone, non a testa) ad un massimo (a Jackson, vicino a Teton e Yellowstone) di 96 US$.
In generale negli alberghi i bambini (sono considerati tali fino a 17 anni!) non pagano mentre gli adulti che dormono nella stessa camera pagano un supplemento di circa 3 dollari a testa. Spesso ci è addirittura capitato di vedere ristoranti offrire pranzi gratis ai bambini. Ecco perché le famiglie americane, nonostante siano numerose (mediamente hanno almeno 2-3 figli), viaggiano molto. Praticamente i bambini che viaggiano coi genitori sono quasi ininfluenti dal punto di vista economico.
Il venerdì e il sabato quasi tutti gli alberghi aumentano le tariffe. Alcuni le raddoppiano addirittura.
In alta stagione (in generale va da giugno ai primi di settembre, ma dipende dalle città) cercare un motel economico dalle 19 in poi in certi posti altamente turistici può essere difficile perché moltissimi turisti (soprattutto americani) dopo aver speso la giornata visitando i parchi, sul far della sera iniziano a cercare l’albergo. Noi abbiamo sempre trovato un letto ma un paio di volte abbiamo dovuto girare un po’. Se volete evitare il “giro delle sette chiese” basta arrivare nel pomeriggio o, meglio ancora, chiedere al Motel dove alloggiate di prenotarvi una stanza nella successiva città in cui intendete andare. L’operazione è totalmente gratuita dato che si tratta della stessa catena. Noi non l’abbiamo fatto quasi mai perché non sapevamo quanto saremmo riusciti a vedere quel giorno e volevamo avere massima flessibilità e libertà decisionale.
Gli alberghi, per segnalare se hanno o meno stanze libere, utilizzano la scritta VACANCY (siete fortunati! La camera c’è) oppure NO VACANCY (nessuna camera libera).
In generale tenete presente che nel territorio indiano la ricettività alberghiera è davvero scarsa, i prezzi tendono ad alzarsi e la qualità ad abbassarsi. Comunque, anche nella situazione peggiore, quando arrivate alle 22 e non riuscite a trovare una camera in un albergo di fascia economica, non rimarrete certo per strada. Basta provare in alberghi un po’ più costosi per trovare qualcosa.







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